mercoledì 28 ottobre 2015

Aggiornamenti dalla nostra piccola casa

Non sono più riuscita a scrivere per un po' di tempo, le giornate sono fitte di impegni: lavoro, studio, progetti, danza, uscite con gli amici, letture... A casa nostra si stanno inoltre discutendo scelte importanti per il futuro e spero di poter presto condividerle con voi.

Nonostante questo non sento la fatica, sono stanca a volte ma serena e tranquilla, contenta, carica e piena di voglia di fare anche se non sempre riesco a fare tutto quello che vorrei.

Mai come in questo periodo mi rendo conto di come la perfezione non esista; esiste un gioco di equilibri che ci permette di incastrare tutto in modo più o meno armonioso, non senza qualche senso di colpa perché si vorrebbe sempre dare e fare di più e invece bisognerebbe riconoscersi il merito di ciò che si fa e che è sicuramente abbastanza.

Sveva ed io grazie al cambio dell'ora riusciamo a svegliarci prima senza fatica, così alle 8 siamo già belle attive e pimpanti, intente a fare colazione e chiacchierare ma soprattutto ridere, perché Sveva è una comica nata e parlare con lei è uno spasso. Ultimamente infila citazioni cinematografiche a raffica, tutte un po' nerd, diciamolo...

Poi ognuna si mette al lavoro, io al pc, lei al tavolo o per terra o dove le pare (solitamente al tavolo) e nelle ultime settimane ho deciso di darle maggiore autonomia. Non ha senso che io stia lì accanto a lei mentre esegue addizioni o disegna o scrive, per cui io le dico che cosa fare e lei fa, ovviamente può consultarmi e la aiuto se non riesce ma la incoraggio a fare da sola e quando riesce a fare qualcosa le brillano gli occhi dalla gioia.



La matematica le piace veramente molto, ha scoperto che fare addizioni è, fondamentalmente, un gioco e spesso la sento dire frasi come: "eh, ma non sono mica scema, lo so che 3 + 7 + 1 è uguale a 7 + 3 + 1, credi di fregarmi libro?". Sta usando anche il pallottoliere che non capisco perché abbia una brutta fama; come tutti gli strumenti didattici, lo trovo utile abbinato ad altri strumenti e per lei è stato perfetto per capire il concetto di decina e unità, più della linea del 20.
Alla fine ho anche comprato un libro ministeriale. Sì, l'ho fatto. Per aiutarmi a stendere uno straccio di programma che servirà poi per l'esame di idoneità di fine anno.
Ne ho scelto uno a caso e la mia opinione su tali libri è rimasta invariata... sarei curiosa di sentire un commento dalla bocca di Maria Montessori, a riguardo. 




Visto che io da bambina adoravo fare il gioco "Unisci i puntini" de "La settimana enigmistica" ho deciso di cercare delle immagini per Sveva con i numeri da 1 a 20, ha così imparato anche a usare il righello per unire i punti più lontani e a fare a mano libera righe più precise e dritte. 
Visto che scrivere i numeri le piace molto meno che contare a mente o con lo strumento, le ho fatto una pagina di numeri di completare, con calma, quando le va, senza forzarla ma sempre ricordandole che se si allena le cose le verranno meglio. Il nostro motto è:


TUTTO È DIFFICILE PRIMA DI DIVENTARE FACILE


Visto che tutti i giorni facciamo un dettato con qualche parola che poi lei disegna, stamattina su suggerimento di un'amica che è un'insegnate montessoriana ho voluto proporle l'auto-dettato con le carte delle nomenclature ed è stato un successo, le è piaciuto come le piace tutto ciò che riesce a fare da sola, perché si sente grande e capace e sa che ho fiducia in lei.


Comunque non è mai proprio sola sola, ha un'aiutante d'eccezione, la piccola Mindy :)
BECCATA!
Queste sono le attività prettamente "didattiche", poi ovviamente c'è tutta la parte più ludica e divertente ma abbiamo convenuto che un'oretta al giorno di lavoro si può fare! 

A proposito della parte più divertente, abbiamo fatto il nostro primo Lapbook. Ok, non è proprio farina del nostro sacco perché siamo state fortunate e abbiamo trovato tutto il materiale stampabile pronto ma come prima volta è andata benissimo così visto che era una novità per lei, io ne sto facendo uno con i miei bimbi del corso di inglese e pare che lo stiano apprezzando! 

Il tema del lapbook è "La piccola casa nei grandi boschi", visto che abbiamo finito di leggerlo venerdì scorso. Le è piaciuto tantissimo ed è un po' dispiaciuta che dobbiamo restituirlo alla biblioteca ma spero di trovarlo in qualche mercatino dell'usato, prima o poi. 

Abbiamo fatto il lapbook in inglese così abbiamo incorporato anche l'apprendimento di qualche parola nuova, alla fine è stata orgogliosissima del suo libretto che ha colorato con moltissima cura, anche se un aiuto stavolta ci è venuto anche dal papà, abbiamo passato una bella serata tra forbici, colla, colori e chiacchiere. 

Ecco qui alcune foto del risultato finale, con cui vi lascio perché piove e fa freddo e quindi abbiamo deciso che è ora di farci un tè e guardarci qualcosa su Netflix, confidando nel meteo perché sabato si torna a Leolandia! 




LAVORI IN CORSO

COPERTINA

PARTICOLARE INTERNO, I CIBI CONSERVATI IN SOFFITTA
LA TASCA DI LAURA, "AGGIUSTATA" DA SVEVA

L'AFFUMICATORE PER LA CARNE CACCIATA DA PA

PASSAGGI NECESSARI PER FARE IL FORMAGGIO
LA CASA CON LE FINESTRELLE APRIBILI










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