martedì 5 gennaio 2016

Buon natannofana

Ecco, sì, pare che da queste parti siano passati quasi due mesi dall'ultima volta che ho scritto e, nonostante ci abbia DAVVERO provato, non ce l'ho fatta a scrivere prima di Natale, nè prima di Capodanno... però sono ancora in tempo per farvi gli auguri per la Befana...da queste parti si dice che "Piutost che nigot, l'è mej piutost" e quindi prendetevi questi auguri ;)

Da raccontare ho proprio tanto tanto, diciamo che la novità più grande la sanno ormai tutti, comunque se ve la foste persa: andiamo a vivere a Rotterdam!

Ora posso dirlo, all'inizio l'idea non mi aveva entusiasmata per niente; a 38 anni l'idea di spostare di nuovo baracca e burattini, imparare una nuova lingua, dover mandare Sveva a scuola in un paese dove non solo l'homeschooling non si può fare ma oltretutto c'è zero tolleranza per le assenze "di piacere" non mi entusiasmava per nulla. Anche perché inizialmente l'idea era quella di spostarci in UK, paese di cui conosciamo già perfettamente la lingua, continuare a fare homeschooling con in più il vantaggio di avere tanti gruppi di homeschoolers vicini.

Però poi ho deciso che con quest'idea dell'Olanda dovevo almeno PROVARE a fare amicizia e così ho preso contatti anche grazie a due amiche (Sara, Raffaella... GRAZIE!), mi sono iscritta ad un gruppo di mamme italiane che vivono a Rotterdam e ad uno di mamme da tutto il mondo e ho iniziato a farci la bocca e in capo a poche settimane mi sono trovata a scalpitare in attesa del colloquio finale che è stato l'otto dicembre.

Diciamo che lo "quasi sapevo" anche a novembre ma siccome il Preside non aveva ancora firmato il contratto per il nuovo lavoro, mi ha vietato di dirlo. 
Ora il contratto è firmato e la data di partenza per lui è fissata: 28 febbraio.

La topolina ed io lo raggiungeremo a giugno, anzi, per essere precisi: "Dopo il mio saggio di danza saliamo in macchina e partiamo" o almeno questo è ciò che sostiene lei. 
Comunque il saggio lo farà, l'esame di fine anno... vedremo. 

Di fatto non ha molta importanza visto che lei dovrà fare un anno in una taalklas  che è una classe per bambini stranieri dove l'obbiettivo principale è imparare l'olandese. Ovviamente farà anche altre materie come matematica, lettura, scrittura ma con una maggiore attenzione per l'apprendimento della lingua che viene insegnata da docenti specializzati nell'insegnamento a bambini stranieri.

Quindi vedremo se farle fare l'esame o no, sinceramente non mi entusiasma l'idea di sottoporla ad un ulteriore stress; lei è molto entusiasta all'idea di andare via ma è innegabile che vivrà tanti cambiamenti e per quanto possiamo essere positivi sappiamo per esperienza che ci saranno gioia, entusiasmo ma anche paura, all'inizio sarà spaesata, si troverà in classe con tanti bambini che parlano lingue diverse senza capire una sola parola . L'esame di fatto non è obbligatorio se non nel caso in cui dovesse rientrare in una scuola italiana per certificare che è pronta per la seconda, dunque se dalla scuola olandese non ci chiederanno il nulla osta della scuola, l'esame non lo farà.

Un'altra piccola novità è che dalla prossima settimana inizierà a frequentare due giorni a settimana la scuola Ubuntu, una scuola libertaria in cui già eravamo state un pomeriggio a inizio ottobre con l'intenzione di iscriverla da novembre, rimandando però in attesa di notizie più certe riguardanti il nostro futuro.

La conoscevamo già da un po' e infatti prima di decidere per l'homeschooling l'idea era quella di farla frequentare a tempo pieno ma vista la possibilità di frequentare anche solo un giorno o due a settimana, abbiamo ritenuto che fosse la soluzione migliore per tutti noi.

Lei è molto contenta e anche noi; starà con altri bimbi dai 3 ai 13 anni e le proposte sono molto interessanti. Il martedì farà matematica e scienze applicate, fisica e chimica al mattino, pranzo con attenzione ad un'alimentazione consapevole, assemblea dei bambini per poi proseguire con yoga, karate e cultura giapponese nel pomeriggio. Il giovedì invece farà storia dell'arte e laboratorio artistico in inglese, scrittura creativa, pranzo in inglese e nel pomeriggio laboratorio interculturale che ha già sperimentato nel pomeriggio di prova e da cui era uscita entusiasta.

Non tanto in breve ecco le nostre novità.

Vi lascio invece un po' di foto delle attività che abbiamo fatto insieme tra novembre e dicembre. Proprio prima di Natale abbiamo finito l'alfabeto e le sillabe con tanto di premiazione e medaglia, ora ci concentreremo un po' sulle difficoltà ortografiche (sc, cq, gl, gn) e andremo avanti con le sottrazioni e un ripasso di quanto fatto finora.


 Visto che il 21 novembre è stata la giornata internazione dei diritti dei Bambini, ho proposto a Sveva di fare un grande poster a tema.

Pensa e ripensa mi è venuto in mente di acquistare un grande foglio di carta da pacchi bianca, farla sdraiare sopra e tracciare la sua sagoma per poi fargliela colorare e decorare.



Ho poi stampato alcuni tra i diritti più importanti, li abbiamo ritagliati e incollati tutti intorno alla sagoma del suo corpo, intanto glie li ho spiegati e ne abbiamo parlato, abbiamo parlato del fatto che anche se sono dei diritti non è affatto scontato averli.




Abbiamo letto un libretto pensato per i bambini in cui si parla dei diritti e ha ascoltato tantissime volte la "Marcia dei diritto dei bambini" che NATURALMENTE a me commuove tanto ma io sono un caso umano e quindi non faccio testo.




Visto che la cara Sybille ha preparato una raccolta di giochi anche per l'inverno, l'ho acquistata subito perché ci era piaciuta tanto quella sull'autunno (e ora non vediamo l'ora di scoprire quelle su primavera ed estate!).

Le candele sono state il primo lavoro che ha fatto Sveva utilizzando le immagini dei fiocchi di neve contenuti nella raccolta e che ha trovato nella prima scatolina del calendario dell'avvento e altre immagini stampate su sua richiesta.











Ed ecco la candela accesa!



Anche se amiamo molto la linea del venti, abbiamo deciso di sperimentare altri modi per fare matematica, anche approfittando delle feste vicine.

Con i lego:





Con un'immagine natalizia da colorare usando il colore corrispondente al risultato dell'addizione presente in ogni settore del disegno:







Per il calendario dell'avvento ho preparato, con l'aiuto del papà, 24 scatoline contenenti ciascuna un piccolo cioccolatino o dolcetto speciale, una parte del racconto dell'avvento che abbiamo trovato nella raccolta di Sybille (e che ho dimenticato di fotografare) e altre attività da fare. Per esempio il terzo giorno ha trovato delle carte delle nomenclature a tema natale, preparate molto velocemente da me nel poco tempo disponibile.



Un altro giorno le ho fatto trovare il domino di natale bilingue, che abbiamo plastificato per poterci giocare ancora e ancora.





Anche in questa raccolta abbiamo trovato un'avventura di lettura che Sveva ha colorato e poi abbiamo plastificato insieme.




E poi ovviamente alcune decorazioni e l'albero di Natale, vero protagonista delle feste e fatto con tanta gioia l'otto dicembre, dopo aver ricevuto la telefonata del papà che da Rotterdam ci comunicava di aver firmato il contratto.

L'albero ogni anno si veste di vecchie e nuove decorazioni, ricordi. Quest'anno l'ha fatto quasi da sola, io ho solo messo le luci e lei tutto il resto... è stata brava, no?





Abbiamo poi fatto alcuni di questi angioletti, due li ha voluti regalare ai figli di un collega di Mirko con cui siamo stati fuori  pranzo, come biglietto per accompagnare i libri che abbiamo regalato loro (mi sono dimenticata di fotografarli, però)


  

Da due o tre anni mi ripromettevo di fare dei pigiami natalizi per tutta la famiglia ma alla fine mi dimenticavo di ordinare i tessuti per tempo e così non li ho mai fatti, ma quest'anno il Preside me l'ha ricordato e così li ho fatti. Volevo decorarli in qualche modo ma non capivo come e poi l'idea... indovinate chi è il Grinch? :) 


In realtà sebbene a noi non importi del significato religioso del Natale, la consideriamo una bella festa invernale per celebrare la famiglia e piace molto a tutti e tre, soprattutto a Sveva che aspetta con ansia Babbo Natale. Che naturalmente è arrivato puntuale portando quasi tutti ciò che aveva chiesto molto gentilmente nella sua letterina.


  

Eccola qui, la mattina di Natale, che osserva uno dei TANTI (sette) libri ricevuti.






Tra i libri ce n'era anche uno con i cartamodelli per creare abiti per le Barbie, che lei ama molto e così insieme al papà, mentre io stavo lavorando, si è cimentata a creare una prima blusa cucita a mano, usando gli avanzi di un tessuto usato da me per farmi una maglia. Presto faremo altri abitini, gonne, cappottino... ma prima bisognerà migliorare un po' la tecnica di cucito :)



La sera di San Silvestro siamo andati al cinema e poi una volta a casa abbiamo fatto una cena pic-nic e giocato al gioco dell'oracolo, anche lui trovato nella raccolta di Sybille e che ci ha divertito tanto.

Abbiamo ritagliato le "carte oracolo", ognuna rappresentante un animale, e le abbiamo disposte a faccia in giù sul tavolo; oguno di noi ha poi posto cinque domande pescando una carta dopo ogni domanda e provando poi ad interpretare l'immagine con aggettivi positivi.

Una delle domande di Sveva è stata: come mi troverò nella mia scuola in Olanda? Ha poi pescato la carta della chiocciola e così abbiamo convenuto che, siccome la chiocciola porta la sua casa sempre con sè, nella nuova scuola si troverà come a casa!

Speriamo che l'oracolo e la nostra interpretazione ci portino fortuna e si riveli tutto vero... intanto vi facciamo tantissimi auguri, questa notte sarà ancora un po' magica, Sveva infatti aspetta l'arrivo della befana e oggi pomeriggio è stata a fare un laboratorio qui vicino e ha preparato dei deliziosi biscottini e una calza di cartoncino molto graziosa che apriremo domani insieme a ciò che questa notte porterà la simpatica vecchina! :)

E dopo un ghiotto spuntino sarà ora di mettere via l'albero e tornare alla "normalità"!